Psicoterapia individuale

"Nessuno può convincerci a cambiare. Ognuno di noi custodisce una porta del cambiamento che può essere aperta solo dall'interno"

(Virginia Satir)

 

La psicoterapia individuale si rivolge a coloro che stanno sperimentando una forma di disagio, più o meno intenso, che incide sul proprio benessere e che impedisce di vivere con serenità il rapporto con sè stessi e con gli altri. Il disagio può manifestarsi in diversi modi e può essere l'effetto di eventi attuali o passati, così come di eccessive preoccupazioni rispetto al futuro. 

La psicoterapia è un processo di conoscenza interiore profonda, volto al raggiungimento di uno o più obiettivi concordati tra due o più persone, finalizzato al raggiungimento di  un maggiore benessere individuale e/o relazionale. 

Dopo una prima fase di valutazione durante la quale si comprende come è nato e come si mantiene il problema presentato dal cliente, si individuano insieme gli obiettivi e si pianifica un intervento personalizzato: la psicoterapia è un processo co-costruito dal terapeuta e dal cliente, a partire dalle sue esigenze e dalle sue aspettative. 

Fulcro del percorso psicoterapeutico è l'incontro relazionale tra il terapeuta e il paziente, costituito da una relazione professionale positiva e rispettosa. 

Non è possibile definire a priori la durata di una psicoterapia, in quanto questa dipende da numerosi fattori personali e soggettivi, tuttavia è sempre possibile interrompere o ridefinire gli obiettivi e le modalità di raggiungimento degli stessi. Anche la frequenza delle sedute può essere concordata e calibrata sulla specifica situazione e sugli specifici obiettivi.

Contattare uno psicoterapeuta è un atto di profondo coraggio, infatti chiedere aiuto non è né semplice né scontato: il lavoro di esplorazione di sé è a tratti faticoso, ma è un viaggio di autoconoscenza che permetterà di rivedere i propri vissuti sotto una luce diversa, più adattiva e funzionale al benessere individuale o relazionale. 

"Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte"

(Kahlil Gibran)

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