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Psicoterapia famigliare
"Di relazioni ci si ammala, di relazioni si guarisce"
(Patrizia Adami Rook)
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La famiglia è un sistema i cui equilibri possono essere messi a dura prova a causa di molteplici avvenimenti. La terapia famigliare si pone l'obiettivo di indagare e risolvere le complesse dinamiche relazionali di un sistema famigliare all'interno del quale si stia manifestando sofferenza a uno o più livelli. La mancanza di comunicazione o l' incapacità di comprendersi, ad esempio, così come l'eccessivo irrigidimento dei ruoli, possono dare vita a forti tensioni. E' frequente che il portatore del malessere famigliare sia un membro della famiglia, spesso un figlio, che manifesta sintomi più o meno evidenti e gravi: è inevitabile che quando una persona manifesta un malessere, anche il resto della famiglia sarà colpito dalla sua sofferenza.
Il compito del terapeuta famigliare è quello di favorire l'ascolto reciproco, di individuare le dinamiche disfunzionali e di ristabilire un benessere individuale e famigliare. Se la sofferenza viene accolta e compresa, dandole un significato in cui tutta la famiglia possa riconoscersi, il cambiamento non viene più visto come un attacco pericoloso alla struttura famigliare ma come un'opportunità di rivedersi all'interno di ruoli più flessibili nella relazione.
I colloqui di psicoterapia famigliare hanno una durata di 1 ora e mezza e cadenza mensile. La durata del percorso non è definibile a priori in quanto strettamente legata alla specificità della singola famiglia e agli obiettivi che si vogliono raggiungere.
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